Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».
mercoledì 1 aprile 2015
«C’è una
via nel mio cuore che più di ogni altra mi emoziona… la Via Dei Sogni Salvati».
Mi sto trasformando non in Tolstoj, ma in grassone, - mangio, scrivo, tonto dal calore. Chi non ha filosofato sopra il mare? L'acqua. Ieri l'oceano era maligno come un diavolo, oggi è più mansueto d'una colomba sulle uova. Quale differenza! Tutto scorre... Tutto si trasmuta. L'acqua ha il suo tempo: ore di flusso, ore di riflusso. Ma dalla penna di Steklov l'acqua non si è mai ritirata. Ingiusto. Un pesciolino morto galleggia solitario. Pendono le sue pinne come alette ferite. Galleggia da settimane, e non ha casa né tetto. Ci viene incontro, più lento del corpo d'una foca, il piroscafo dal Messico mentre noi vi andiamo. Non è possibile altrimenti. Divisione del lavoro. È una balena, dicono. Può darsi. Una specie di Bednyj-pesce, grosso tre bracciate. Solo che Dem'jan ha i baffi in fuori, e la balena in dentro. Gli anni sono gabbiani. Prendono il volo in fila, e giù in acqua, a impinzarsi di pescetti la pancina. Sono spariti i gabbiani. Propriamente parlando, dove sono gli uccellini? Io nacqui, crebbi, mi nutrirono con il poppatoio, - ho vissuto e lavorato, diventando vecchiotto... Ed ecco anche la vita passerà come sono passate le isole Azzorre.
Scritta a bordo della nave Espagne, datata 3 luglio Oceano Atlantico.
FILOSOFIA SPICCIOLA SU LUOGHI PROFONDI
RispondiEliminaMi sto trasformando
non in Tolstoj, ma in grassone, -
mangio,
scrivo,
tonto dal calore.
Chi non ha filosofato sopra il mare?
L'acqua.
Ieri
l'oceano era maligno
come un diavolo,
oggi
è più mansueto
d'una colomba sulle uova.
Quale differenza!
Tutto scorre...
Tutto si trasmuta.
L'acqua
ha
il suo tempo:
ore di flusso,
ore di riflusso.
Ma dalla penna di Steklov
l'acqua
non si è mai ritirata.
Ingiusto.
Un pesciolino morto
galleggia solitario.
Pendono
le sue pinne
come alette ferite.
Galleggia da settimane,
e non ha
casa
né tetto.
Ci viene incontro,
più lento del corpo d'una foca,
il piroscafo dal Messico
mentre noi
vi andiamo.
Non è possibile altrimenti.
Divisione
del lavoro.
È una balena, dicono.
Può darsi.
Una specie di Bednyj-pesce,
grosso tre bracciate.
Solo che Dem'jan ha i baffi in fuori,
e la balena
in dentro.
Gli anni sono gabbiani.
Prendono il volo in fila,
e giù in acqua,
a impinzarsi di pescetti la pancina.
Sono spariti i gabbiani.
Propriamente parlando,
dove sono gli uccellini?
Io nacqui,
crebbi,
mi nutrirono con il poppatoio, -
ho vissuto
e lavorato,
diventando vecchiotto...
Ed ecco anche la vita passerà
come sono passate
le isole Azzorre.
Scritta a bordo della nave Espagne, datata 3 luglio Oceano Atlantico.