«Sopra a un cespuglio di variegato ligustro... rami tronchi barricano il confine di ogni speranza».

«Nuvole del viandante... sentimenti alti piovono sul ciglio inerbito, costola del sentiero».

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«Un casa da vertigine... per non mettermi paura me la immagino distesa».

«Dietro al suo vecchio muretto l’uomo inventa ridicole bugie».

«Il potente ci sbuccia... Mangia la nostra polpa e si accanisce quando non trova l’anima!».

«In uno spazio contratto il mistico trova una luce diffusa».

«Panchina vuota... prima del mio giungere il tuo andartene».

«D’inverno... con le loro più terrene radici gli alberi spogli sono in cielo».

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«Corrispondersi... il tempo dell’arrivo deve darsi allo spazio dell’attesa, poi il blu».

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«Laggiù... vorremmo scavare una preghiera tanto profonda che potesse prendere per mano Dio».

«Il mentre... lì si compie il mio sentire».

«Per non fare il passo più grande della nostra gamba la natura ci dà il limite dell’orizzonte».

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«L’inizio è la porta che segna il sentiero senza offendere la montagna».

«Il sogno deve potere incontrare gli altri... sennò diventa quell'edera che finito il ramo si arrampica su se stessa».

«La parola ‘fine’ in verde mi parla di un qualcosa che non so ancora di dovere scrivere».

Post numero 400

«Dai loro corpi gli innamorati sanno vedere le trasparenze dell’anima».

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«Delle statue egizie i piedi grandi sono cippo della memoria... custodiscono il cammino nell’aldilà».

«Didattica... I fiori di carta vivono in aiole asciutte».

«Ricomporsi... è ritrovarsi dove ci si è interrotti».

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«L’onda che non sa toccar costa è un’idea senza futuro».

«Magia del carnevale... maschere diverse giocano ad avvicinare pensieri distanti dietro a volti imbiancati».

«Cose sinistre non barbicano sulla via maestra».

«La fede si tiene a terra per toccare la vertigine del cielo... poi l’equilibrio».

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«Sul ramo d’alloro... la colomba promette a chi è in ombra la luce del canto».

«Fiori evanescenti contornano orli smarriti».

«La sopravvivenza... se accesi dalla stanchezza attraversiamo la mancanza».

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«Si disperano anche i santi... chiedono in forza le anime vive dei morti».

«Notte insonne... Pensieri a rosario. Conto le pecore e sgranello uva passa».

«Solo i piani sensibili possono interrogarsi sulle percezioni invisibili».