«Sono della natura e non di chi li redige. Gli aforismi
pongono interrogazioni continue. Chi li capisce in un modo e chi, invece, in un
altro. Magari diametralmente opposto. Questo dibattere ci invita ad una
dialogica che, se siamo lungimiranti e fortunati, ci porta a una soluzione
consapevole del quesito in origine postoci. Quindi non chiedetevi chi fosse mai
l’autore e cosa mai volesse significare, ma piuttosto chiedetevi a cosa siete,
senza deroga, chiamati puntualmente a rispondere».
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