«Ciò che oggi non possiamo più essere, una volta siamo stati. Uomini e donne liberi di chiamarci, liberi di frequentarci e liberi di amarci al chiaro di luna sul verde prato. Oggi che per poter essere rivoluzionari occorre prima superare complicati test psicoattitudinali, tanto da far rientrare anche il dissenso in una logica di generale consenso».
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