«Scoprimmo che i nostri sforzi per scampare alle imposizioni di una dittatura sanitaria non sarebbero stati sufficienti. Ahimè, non avevamo tenuto in dovuto conto che i nostri figli, dopotutto e nonostante tutto, vivaddio, crescono dentro e fuori! Possono, addirittura, guarda un po’quali pretese balzane, innamorarsi e senza prima chiedersi se lo stato di salute dell’uno può compromettere, più o meno gravemente, lo stato di salute dell’altra. Figli che, se su sponde diverse, ora si trovano a dover decidere di un sentimento solo dopo aver superato lo sbarramento posto dalla paura e dal rigore della ragione».
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