«Ci vogliono far credere che il libro vincente debba essere ancorato ad un progetto editoriale. Ma non è così che funziona! Il libro segue un disegno che non è opera dell’autore se non per il semplice fatto che lui lo redige. L’autore che io riconosco sa che il suo compitare restituisce a Dio quel che è di Dio, perché il suo solenne discorrere non può essere solo un’impresa del figlio dell’uomo».
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