«Ho fatto toccare la mia ala d’angelo ad un uomo disperato. Spero che mi abbia creduto. Perché se così fosse anch’io smetterei di dubitare di me, ma soprattutto avrei salvato una vita prima che questa potesse abbandonarsi ad un ultimo gesto miserabile».
Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».
mercoledì 31 marzo 2021
lunedì 29 marzo 2021
«Si era convenuto che la rivoluzione non potesse essere in ritardo sui tempi. Per questo andammo di fretta non perché eravamo braccati, ma perché non potevamo mancare ad un appuntamento così importante... così improcrastinabile. Ciò nonostante la storia insegna che ogni rivolta, lungi dall’essere lungimirante, non anticipa gli eventi: purtroppo, ed inevitabilmente, è sofferta conseguenza dei tragici fatti dal nemico comminati».
sabato 27 marzo 2021
venerdì 26 marzo 2021
«Vittime indotte dal volere di un algoritmo. È cosa incredibile vedervi all’opera. Fate carte false. Spintonate stupidamente e dite che ce l’avete fatta! Contente accettate il pernicioso che mette in vita la morte. Ma da quale alchimia siete state affette!? Quale veleno vi ha azzerato il contatore della ragione? Solo se verremo a conoscenza della sua chimica, tra scienza e coscienza, potremo sperare di valutare un valido antidoto».
giovedì 25 marzo 2021
«L’anteposto al composto del palinsesto che è poi il baricentro... Non basta un’intera vita per realizzare un sogno lungimirante, per questo bisogna prima riconoscerlo per poterlo poi recuperare dalle ceneri di altre vite vissute. Ci è dunque imprescindibile entrare, per così dire, nello storico dell’archeologia della nostra memoria. Pertanto, il nostro presente che si chiamerà futuro non sarà altro che la rateizzazione di un debito da noi stipulato con il nostro passato».
martedì 23 marzo 2021
«Hanno convenuto che la paura fosse l’arma più indicata da brandire, asserragliando i più in un illusorio radicato stato di necessità. Ed hanno anche previsto, ma non impedito, che gli incolumi rimanessero quei pochi, recidivi e determinati, formati alla logica di un lucido e libero stato di coscienza. Sì! Questi ultimi, diciamo il 20%, avrebbero rappresentato e testimoniato l’esistenza di una democrazia in uno stato di dittatura».
lunedì 22 marzo 2021
domenica 21 marzo 2021
sabato 20 marzo 2021
venerdì 19 marzo 2021
giovedì 18 marzo 2021
mercoledì 17 marzo 2021
«Come da copione, domani, non contenti, ritorneranno sui loro passi a ricalcare il prima per non venire meno alle linee guida di quel dopo da non disattendere. Più difficile, allora, sarà dividere la folla dal folle che avanza e, nondimeno, risulterà impossibile salvare il figlio dell’uomo che, a questo punto, dovrà subire, perché accettata in firma, la sua apocalisse esistenziale».
martedì 16 marzo 2021
lunedì 15 marzo 2021
domenica 14 marzo 2021
venerdì 12 marzo 2021
«Dello scrivere apprezzo particolarmente la capacità di dare all’aspetto contemplativo una tenuta interrogativa. L’indiscrezione quando diventa educata presenza. Il ragionamento inatteso in grazia di una parola, sbucata da chissà dove, alla quale corrono in aiuto i suoi sinonimi, orizzonti paralleli dai significati non del tutto simili».
giovedì 11 marzo 2021
mercoledì 10 marzo 2021
venerdì 5 marzo 2021
giovedì 4 marzo 2021
«Non raccontarmi che cerchi nuovi talenti, perché non ti crede nessuno. Accetti i manoscritti per giustificare il tuo essere editore, quando in verità sei poco più di un tipografo che lavora su commissione. Poiché il pensiero non può che essere funzionale al profitto, ciò che stampi lo acquisisci sulla base di quanti libri stimi di potere vendere allo stesso autore, come contributo alle spese di pubblicazione. Diciamolo, il tuo lavoro non si discosta di tanto dal mansionario di un bottegaio qualunque».
mercoledì 3 marzo 2021
«L’innamoramento parrebbe non rientrare più tra le priorità delle sfere emozionali dei nostri giovani che cercano altro distante dal vero. Indottrinati da un eccesso di cultura, si sono sciroppati il cervello. Lobotomizzati da un sapere che li ha coagulati ed intruppati in uno stato d'inerzia, non si pongono il beneficio del dubbio. Interrogativo che dovrebbe garantire e salvaguardare, grazie al suo contraddittorio, la democrazia di un paese che si definisce libero».