«La sparizione delle parole è un processo logorroico e non so se da altri già descritto. Capita, comunque, soprattutto agli scrittori, quando le parole veicolate nelle circonvoluzioni cerebrali si ripetono e si rincorrono; quand’anche si amplificano in una enorme significante bolla, fino a farsi esplodere e nell’etere disperdere in tante invisibili insignificanze».
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