«Con la costante dei tre punti d’appoggio, sfruttando la tecnica dell’aderenza, in gioventù mi arrampicavo, con le pedule ai piedi, alle pareti rocciose. Ora, con non meno difficoltà, cerco, restando coerente ai fatti, d’essere aderente alle mie idee. Da parete a parete, in equilibrio, attraverso il cammino del mio sentiero».
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