«Nell'intimità affollata dei miei sogni... mi trovo bene».

«Le smontai i suoi muretti sotto ogni sua parola, fu allora che implose».

«Tutti i bambini sanno che gli angeli si esercitano al volo con gli uccellini».

«La nostalgia ha gli occhiali tondi e gira attorno allo stesso punto di vista».

«La sua è una grande paura... Il mio è un nuovo coraggio».

«Ma quanto dovevano essere perfetti i suoi biscotti? Solo in quel tempo li avrebbe messi in vetrina... Intanto si sarebbe accontentato di offrirli ai suoi ospiti per registrane il gradimento. Quanto più fossero piaciuti, tanto più, con l'animo su di un cuscino di burro, se ne sarebbe felicitato».

«Sopra ad un tappeto di foglie è difficile scansarne una e non calpestarne un’altra».

«Dov'è il centro dell’evento del sé individuale? E’ nel baricentro emozionale: lì c’è l’incontro delle nostre parti con il tutto».

il cuore tra due trifogli

«Ciò che rovescia non affonda… altro solleva».

«La regione del sé... Stamattina ho girato, in lungo e in largo, per la mia regione per un pezzo di cielo che portasse al sole... Quando scorgo che, presagio di un’intuizione, sul pennone la bandiera portava il mio nome».

«Tra la velocità e l’attesa... delle due, la seconda risulta più difficile».

«L'uomo si inscrive in una circonferenza, che è o una bolla trasparente o una cataratta di pensiero».

«Le trasparenze della poesia... sommate, ad una ad una, non danno la storia finita ma l’infinito di una storia».

«Il bravo insegnante sa ascoltare il silenzio dell’alunno».

«Vi spiego la relatività… In un’emergenza di colore ogni fiore ha il suo balcone».

«Il giardiniere certosino ha sempre forbici e filo per correggere il tiro».

«Ero seduto su dei quattro scolastici, lontano dalla consapevolezza del poeta che poi sarebbe venuta… fu così che iniziai a raccordare in musica le parole che sentivo arrivare e che la ragione mi avrebbe fatto analizzare e nel tempo comprendere».

«La macchia di colore del giardino, non ha macchia... gioco di parole e di essenze dell’essere».

«Il vuoto è l’apertura sul tutto, che riconsidera il mio pensiero nella libertà dell’azione».

«So dello scrivere, parola forte che sento chiara... Però mi manca il promuovere!... Ma se il mio scrivere fosse già orientato al sé, in te che mi stai leggendo?».

«Il genio è dello spirito geniale... uomo umile dal sentire accorto».

«Ma nella tua vetrina c'è un traffico velocissimo!!! E già non mi vedo più... Pensavo nell'esserci e mi ritrovo nell'essere stato».

«Il poeta protende le mani sul volo delle parole migranti».

«Un gabbiano senza ali è un uomo senza sogni».

«Sì... Sono senza spazio e senza tempo... le parole bisogna saperle attendere più che pensarle... quando ci sono arrivano e ci sorprendono! Sono incomplete, ma a volte sanno contemplare il nostro essere e restituircelo scritto».

«L’idea è un’esplosione sul tutto... un frammento che ridisegna un assoluto precario».

«L’immagine è sensazione... la parola è riflessione... Immagine e parola sono il riflesso di una o più emozioni… che si bruciano e in un niente si riaccendono».

«La spontaneità è un prato di margherite che ad ogni sfalcio si rinnova… così è il mio scrivere».

«Il ponte unisce bandiere uguali a venti diversi».

«Il bravo giardiniere del camposanto... sa camminare senza calpestare, su di un fitto campo di margherite».

giardiniere del camposanto

«Sì! Le coscienze sono come dei marziani in casa nostra».