«Ma questi non se ne rendono conto che affamando il popolo, anch’essi, presto o tardi, finiranno nella medesima fossa comune? Che il loro bulimico egoismo verrà sopraffatto dalle vacche magre della carestia? Che non vi saranno incolumi, giacché l’occhio del ciclone scalzerà via ogni crosta posticcia? Che la loro stupidità esotica li porterà ad essere pinguini in una foresta tropicale? Quanto è vero Iddio, tuttavia m’auspico che l’ultimo dei nascondigli salvi, dal disgelo delle nevi, il fischio della marmotta».
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