«Tarlo dello scrittore!? Ma non posso far altro che analizzare e registrare il linguaggio ecumenico adottato dai capi popolo in una liturgia ricca di voci che, recitate sui social e in piazza, rimandano all’apocalisse e all’evangelo. Questi cercano di emulare i presbiteri quando dal loro pulpito, nell’omelia domenicale, richiamano i pellegrini, accorsi da tutte le parti del paese, alla pace. Ma costoro votati da Dio, e da quale Dio non si sa, non sanno forse che è anche detto: Luca (11, 9-10); Matteo (7, 7-11): Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chi chiede ottiene, chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto?».
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