«È un dato di fatto! Raccoglie poco consenso una letteratura che indispone perché fa riflettere. Memoria dei pochi unici resistenti. Patrimonio di tutti, predestinato all’estinzione. Ultimo baluardo di un senso critico e di un impegno sociale, accecato dal processo di massificazione globale che promette lucciole ma intrappola allodole».
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