«Lottare fino all’ultimo per difendere l’autonomia delle mie ragioni, tra le mie priorità, la prima».
Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».
mercoledì 31 maggio 2023
martedì 30 maggio 2023
lunedì 29 maggio 2023
domenica 28 maggio 2023
«Con la costante dei tre punti d’appoggio, sfruttando la tecnica dell’aderenza, in gioventù mi arrampicavo, con le pedule ai piedi, alle pareti rocciose. Ora, con non meno difficoltà, cerco, restando coerente ai fatti, d’essere aderente alle mie idee. Da parete a parete, in equilibrio, attraverso il cammino del mio sentiero».
sabato 27 maggio 2023
venerdì 26 maggio 2023
giovedì 25 maggio 2023
mercoledì 24 maggio 2023
mercoledì 17 maggio 2023
martedì 16 maggio 2023
domenica 14 maggio 2023
«Poco importa se quel giorno fosse stato il
compleanno di mamma o la Festa della Mamma, perché io (a quel tempo avevo forse
cinque o sei anni) uscii di casa (abitavamo a Imola in Via Riccione una piccola
traversa di Via del Lavoro, e proprio di fronte a noi c’era, e c’è tuttora, un
bar tabaccheria) e con cinque, dico cinque lire in mano, andai ad acquistare
una bella scatola di fiammiferi di legno con la capocchia rossa. Fiammiferi che
poi, tutto soddisfatto, regalai a Giuliana, mia madre. Oggi ancor lucidissima
novantatreenne. Auguri mamma, a te lunga luce in vita».
sabato 13 maggio 2023
venerdì 12 maggio 2023
giovedì 11 maggio 2023
martedì 9 maggio 2023
lunedì 8 maggio 2023
domenica 7 maggio 2023
sabato 6 maggio 2023
venerdì 5 maggio 2023
giovedì 4 maggio 2023
mercoledì 3 maggio 2023
martedì 2 maggio 2023
«L’incontro tra un aspirante scrittore e un ipotetico editore, per quanto inaspettato, non può non dirsi ricercato e desiderato. Ad esso l’aspirante scrittore deve dedicare tempo e pazienza. Su di esso deve impegnare speranze e strategie. Studiare una sana provocazione per interessare l’ipotetico annoiato editore. Dopo l’invio del manoscritto, trascorsi i biblici tempi di attesa, dai quattro ai sei mesi, da riempire con pratiche zen, l’aspirante scrittore deve augurarsi di ricevere una risposta che non sia solo di semplice cortesia».