Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

domenica 1 dicembre 2024

«I pianti per i corpi infranti sarebbero confluiti in uno specchio d’acqua salata, ma poi, là dove ci è proibito di vedere, ci sarebbe stata una bellissima primavera, perché la natura avrebbe, così come ha sempre fatto, ripristinato, complementare ad un tutto, l’intelligenza dell’equilibrio delle parti, diseredando e colonizzando ciò che l'uomo aveva recintato a proprietà privata».

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