«Compresero che se la filiera dell’irreale fosse stata convincente, la gente non avrebbe più sospettato del loro discutibile operato. Anzi lo avrebbero financo difeso, eleggendolo a verità assoluta! Chi, a tal proposito, avesse poi sollevato qualche dubbio, rimostranza od altro, sarebbe stato alla mercé del pubblico ludibrio perché complottista o disfattista. Giacché il loro fine era di metterci gli uni contro gli altri».
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