«Non essendone capaci, potrebbero però imparare a scrivere. E qui la scuola potrebbe insegnarglielo, polverizzando lo scritto, dell’autore preso in esame, nella sua grammatica e nel suo stile precipuo. Il risultato sarebbe pari ad un’omologazione, una sterile serialità priva di personalità autorale. Tutti, bene o male, saprebbero scrivere, ma pochissimi saprebbero dire l’indicibile senza il pericolo di essere censurati. Tuttavia è già stato detto che, alla lettura, quand’anche ascoltasse il passaggio del tam tam, chi comprende perché sa, tace».
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