«Non potete, anche voi, non esservi accorti come i nostri cieli siano solcati quotidianamente da aerei ad altissima quota. Aerei che disegnano, bianche scie incrociate a lunga dissolvenza, secondo predefiniti assi cartesiani. Non tacciatemi dunque per visionario, terrapiattista, catastrofista; se io penso che, con una chimica soporifera e infiammatoria delle vie aeree, oggi programmino in cielo quello che domani accadrà in terra».
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