«Al mio amico Cesare...Riflessione
intorno alla favola de La tartaruga e la lepre… Qui Esopo ci esorta a non
lasciarci ingannare dalle apparenze: la lepre è sicuramente più veloce della
tartaruga... la tartaruga però vince sulla lepre. Non ci ha però detto, il
fatto più curioso, che nella gara di velocità vi erano più tartarughe, dieci
sorelle, e una era già ben posizionata al di là della linea di arrivo. Pensiero,
natura e memoria! La tartaruga ha memoria della sua natura e fa il pensiero: perché non avvalersi di altre sue sorelle
nella competizione? Il pensiero, si sa, è già materia, sennò non farebbe
così male o così bene, ed ecco nove sorelle del tutto eguali a lei sul percorso
di gara a distribuirsi la gioia della vittoria».
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