«Avvicinate, sin da piccoli, i vostri figli alla natura della vita. Portateli in un bel prato fiorito e chiedete loro quali profumi sentano, quali colori vedano, quali emozioni provino. Insegnate loro di serbare ogni esperienza vissuta perché, all’analisi di una ragione più matura, potranno poi formarsi al bello. Giacché la poesia della vita, in prosa o in versi, sia nel vento e non diventi, solo perché imposta, un inutile noioso e astruso esercizio di memoria».
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