«Potrei mai illuderti con pensieri troppo distanti dal mio essere? Su, siamo realisti. Tu sai che io non accetterei mai di prostrarmi. Lo so, lo so, mi par già di sentirti quando mi dici: Sante sei sempre il solito... non ti contraddici mai! Ma scusami tanto, perché dovrei trattare sulla mia dignità? Compromettermi con te, per un pezzo di carriera? Tu proprio tu che mi dici di sentirti, e mi si scusi del francesismo, una merda!? Diventare tuo complice, perché è di questo che si tratta... Vero? No, mi spiace. Io, a tanto per così poco, non ci sto!».
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