«Le maestre “sono”, solo se per alzata di mano acclamate dai loro allievi».

«Gli originali argomentano il solito diverso».

«Alla forgia dell’elemento di disturbo, l’opportunità inquieta!».

«Negli occhi delle madri del mondo, l’annunciazione... Uniche a rischiare la vita nel dare vita!».

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«Prima della rapida, nella calla d’acqua l’agitazione è corale!».

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«Rispondo all’inerzia con supplenza di spinta pari e contraria».

«A quattro zampe... Le anime che atterrano in un corpo, scelgono famiglia!».

«Non è più l’Ottocento, poeti discesi siamo in questo secolo sbagliato. In spirito e carne, da difendere non c’è più rosa, giacché soverchiata da ogni cosa».

«Mole grande in passo piccolo... il riscatto della formica sul perché dell’elefante».

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«Fretta e calma, inoppugnabili insieme! Si esauriscono».

«Tanto lì, quanto là... Dove i pesci galleggiano, al varo la porta di casa».

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«Diversi dal taglio che li ha generati, colonie di rami che recuperano orizzonti mutilati».

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«Ignaro di perdere il volo... L’angelo che pecca di vanità, ritocca le ali!».

«Il prugno si sbranca a terra non dal peso dei frutti, ma dalla carie in corso».

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«Ormai reclusi nell’indigenza... Ma di quale libertà parliamo? Se a quel poco concesso, il tutto è precluso!?».

«Finiti i cieli dell’universo in una sola ragione, il poeta indefesso sperimenta il vero nell’emozione!».

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«Da sponda a sponda, di camicie diverse al nodo delle maniche... il ponte riportato alla dimensione di passerella, leggera quando la gravità sviene!».

«Quando dipenderò solo dalle tue mani, la libertà di dispormi sarà pari all'impossibilità di riavermi».

«Metafora della vita... Anche le improvvisazioni seguono una precisa partitura!».

«I filosofi arrivano dentro perché ritagliano il fuori».

«Non riconosce la legge dell’uomo... Responsabile della propria libertà, l’insubordinato evade dall'obbligo».

«Zen... nel giardino dei bonsai. Da teiere di porcellana, gli aristocratici bagnano l’asciutto con chicchere d’acqua!».

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«Non è un mistero che gli intellettuali scavano nel profondo, rivoltano le bugie che i loro accoliti spacceranno per vere!».

«Donna sul far della battaglia... Della vita la gloria, capelli a bandiera di un grigio cera!».

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«Data per essere resa, lo scrivere è una concessione!».

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«A non dare difetto... All’uomo d’arme delle parti in lizza, si comandi, a reciproco rispetto, il limite del picchetto!».

«Promiscuità marine... ad appetiti salati, sulle dune di sabbia s’ergon palmizi!».

«Imbelle... l’ultimo ciuffo ribelle alla soglia della calvizie».

«In un clima di sospetto... rigogliose, fioriscono le scartoffie!».

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«Il poeta non può perdersi unicamente sul colore delle farfalle, quando gli diventa necessario intuire la natura dell’umore che gli genera gioia e dolore!».

«Il mondo è folk! Nell’aia, un viavai di galli scampati dall’esser capponi, con tre galline in posa per l’opera da saltimbanchi».