Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

lunedì 31 maggio 2021

«I ruoli a noi assegnati sono immutabili, perché già scritti: l’umiltà agli umili; l’arroganza agli arroganti; il discorrere agli intellettuali; la poesia ai poeti; l’indolenza ai pigri... le ali agli angeli. Per questo i nobili non si confonderanno mai coi poveracci ed i poveracci, incapaci d’essere signori, anche se arricchiti, sapranno essere al massimo dei piccoli aristocratici. Impossibile, dunque, sarà rivendicare un riscatto sociale se non per riappropriarci del ruolo che in coscienza ci è stato consegnato.  Perciò vorrei mettervi in guardia da chi ostenta un’effimera generosità o un altruismo che non gli competono».


domenica 30 maggio 2021

«La rivoluzione non ha mai cambiato di posto alle cose. Semmai ha ripristinato le simmetrie!».

sabato 29 maggio 2021

«Le parole iniziatiche, aderenti al piano del sentire, non sono oggetto dell’elucubrare».

giovedì 27 maggio 2021

«Non essendone capaci, potrebbero però imparare a scrivere. E qui la scuola potrebbe insegnarglielo, polverizzando lo scritto, dell’autore preso in esame, nella sua grammatica e nel suo stile precipuo. Il risultato sarebbe pari ad un’omologazione, una sterile serialità priva di personalità autorale. Tutti, bene o male, saprebbero scrivere, ma pochissimi saprebbero dire l’indicibile senza il pericolo di essere censurati. Tuttavia è già stato detto che, alla lettura, quand’anche ascoltasse il passaggio del tam tam, chi comprende perché sa, tace».

mercoledì 26 maggio 2021

«Voglio consolarmi di tutto quanto mi hai tolto ancor prima d’avermi dato di quanto m’avevi inizialmente promesso. Mi hai implorato di crederti, dicendomi che le mie erano sensazioni e supposizioni infondate. Ma dico, con quale faccia mi guardi, ora che i tuoi occhi paiono pentiti? Vorresti spiegarmi che non è andata proprio così e che tu in realtà non l’ami e che hai seguito, poiché sedotto, l’irragionevole impulso di chi a cavalcioni guada la corrente di un fiume in piena? Mi spiace, non ti posso più credere e non perché io non voglia e non perché a me non piaccia... perché d’altro la ragion m’impone».

martedì 25 maggio 2021

«Si paga lo scotto del tradimento perché nell’idealizzare si è disgraziatamente ciechi».

lunedì 24 maggio 2021

«Affrancata con lo stesso francobollo, la fattualità per rivelarsi agli stessi soggetti ricorre ad espedienti diversi».


domenica 23 maggio 2021

«Ho capito che ai predestinati, figli di scelte inopportune o fatalisti dell’ultimo momento, se non oggi, domani, comunque tocca».

sabato 22 maggio 2021

«Non ho chiesto alla morte il tempo di una vita, ma l’ho preteso! Giacché, soccombere per viltà o per indolenza, è semplicemente infame».

venerdì 21 maggio 2021

«Quando capiterà e sicuramente capiterà che i risultati non raggiungano le aspettative si dovrà inevitabilmente tornare alla routine di sempre; convenendo di rimpatriare gli animi dispersi di coloro le cui credenze avranno strutturato ragioni finalizzate al conseguimento delle peggio cose».

giovedì 20 maggio 2021

«Ci sono età che ti avvicinano ad un resoconto di ciò che hai fatto e di ciò che non hai ancora fatto. Fino ad ora, e con oggi sono cinquantanove anni suonati, posso dire di aver sempre anteposto un no previdente ad un sì azzardato. Il beneficio del dubbio, tempo di risoluzione o di maturazione di un ragionamento, credo essere una delle manifestazioni più alte di una libertà che vuole sopravvivere».

mercoledì 19 maggio 2021

«Non sopporto quelli che nell’assumere la piega hanno la pretesa di indicare la giusta direzione!».

martedì 18 maggio 2021

«Mi ami se quando son triste, con un’impertinenza dai modi gentili, mi strappi un sorriso».

lunedì 17 maggio 2021

«Lo scrittore è colui che, facendo per iscritto esercizio di parole, ha il vezzo di difendere l’utopia dal mondo concreto».

domenica 16 maggio 2021

«Non è maleducata la risposta che contrasta l’impertinenza della domanda».

sabato 15 maggio 2021

«È per non aver disobbedito che gli obbedienti vivono la penitenza, un tempo prerogativa dei discoli. Pentimento che vorrebbero veder gravare anche sugli ultimi incalliti reduci, custodi degli antichi fasti di una gloriosa nazione».

venerdì 14 maggio 2021

«Ti sei fatta legare al palo. Ti sei fatta mettere il bavaglio. Ma non dipendeva da te! Chi ti doveva difendere dov’era? E dire che eri la più avvenente. Ed ora sei prigioniera, una tra le tante. Sostantivo femminile di un desiderio invertebrato. Mia amata Libertà è al servizio del tuo indicibile, che io dispongo, qui e adesso, l’urlo delle mie corde vocali».

giovedì 13 maggio 2021

«Persino i giovani, prima ed ultima riserva per l’eternità, accettano l’intollerabile. Prendono il dramma come fosse un’aerea fluttuazione degli indici del pulviscolo atmosferico. Se ieri era fantasioso sperare nell’arrivo dei marziani, oggi, noi, pochi reduci, sappiamo di essere i soli ad incarnare in terra quell’orbitale astrale».

mercoledì 12 maggio 2021

«Non siatene poi così sicuri di farla franca! Sacrestani di uno spirito di onnipotenza. Voi sarete chiamati a dar conto dei disegni lasciati dal sale sulle spiagge del mare».

martedì 11 maggio 2021

«Oggi, non diversamente da ieri, non posso non rimarcare quanta stupidità v’è, asservita al potere, nel periplo mentale di un incosciente vuoto a perdere. Sì! Se vi dicono di camminare a quattro zampe, non vi domandate più, come sarebbe naturale chiedersi, perché fino a ieri camminavate in posizione eretta. Siete l’esempio provato di un’involuzione in atto. Siete tornati al prima del dopo e dovrete lavorare alacremente per riconquistare un riscatto sociale».

lunedì 10 maggio 2021

«L’amore romantico è afflitto da un’incurabile nostalgia di quello che poteva essere, ma non è stato».


domenica 9 maggio 2021

sabato 8 maggio 2021

 «L’istruzione è utile quando allarga gli orizzonti senza cancellare il senso critico individuale. Quest’ultimo è purtroppo assente nelle nuove generazioni che si ritengono “sapute” perché “sciroppate” da l’erudire acquisito, troppo avulso da suscitare in loro quella capacità di interrogare e di interrogarsi prima ancora di accettare un ordine costituito».

venerdì 7 maggio 2021

«Signori! Non è banale... Quando è buio, accendete una candela e vi sarà chiaro in Dio come scongiurare un’Odissea».

giovedì 6 maggio 2021

«Nell’intervenire là dove la ragione non sa ancora scandagliare ipotesi convincenti, una preghiera potrebbe, in una liturgia della comunione, invocare un’ultima speranza».

martedì 4 maggio 2021

«Senza dare tanto preavviso, perché chiamati in campo dall’astrale, agli angeli capita di doversi allontanare dal corpo fisico in sciami. E accade veramente! Chi ne è consapevole sa di essere investito da un’improvvisa sensazione di freddo che sale dai piedi alle mani. È una percezione forte che sovverte; da riconoscere e gestire con la massima attenzione per non farsi prendere dal vortice della paura. Colui che, incuriosito, volesse minimamente cogliere ciò che avviene, guarderebbe il bambino che, con il rocchetto di filo, controlla in cielo la rotta del suo aquilone».

lunedì 3 maggio 2021

domenica 2 maggio 2021

«Ci dissero che ci avrebbero fatto pagare anche l’aria che respiriamo. E così avvenne! Anche se non come ci si sarebbe aspettati. Difatti, iniziarono a dire che ci dovevano proteggere e che per farlo dovevano stendere la linea del coprifuoco: con la scusa di salvarci, coscienti che la vita si computa nel numero degli atti respiratori, decisero pian piano di farci morire».



sabato 1 maggio 2021

«I fraintendimenti non sempre sono ingenui equivoci. A volte capita che, piuttosto, siano il frutto di menti megalomani, intenzionate a seminare allusive trame pervase da logiche perverse».