Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

giovedì 29 febbraio 2024

«Perché acquisite interamente dall’economia di mercato, sono defunte obiettività e libertà. Perciò, checché se ne dica, anche e soprattutto, il mondo accademico non potrà che essere ascritto alle grandi corporazioni di potere».


mercoledì 28 febbraio 2024

martedì 27 febbraio 2024

«Tu oggi sei là dove io non sarei mai potuto arrivare, perché dagli altri, anche se ben conosciuto, non sono amato. Io che non ho mai accettato quel sottile compromesso che lega la parola al soldo, il pensiero corrotto alle faccende di potere. Ora sì! Ti guardo come tu fossi una statua di bronzo, a memoria dei principi che la storia ti ha voluto decretare e che i piccioni in volo, con carichi pendenti, ti hanno voluto dispensare».

lunedì 26 febbraio 2024

«Non conosco scrittore che, in vita sua, non abbia mai sofferto della distanza che divide la pubblicazione del suo ultimo libro dalla programmazione di una nuova».

domenica 25 febbraio 2024

«Vorreste forse farmi bere la favola che Voi, cari Editori, siete veramente interessati ai nostri manoscritti? Fate della falsa propaganda quando dite di essere motivati a promuovere nuovi talenti o a dare voce a chi voce non ha. Siete, non a caso, un’industria che progetta e commissiona a terzi! Dov’è in Voi quel ponte di raccordo tra natura e cultura, tra istinto e intelletto... tra il creare sempre nuovi mercati e il fare sopravvivere un’etica professionale?».

sabato 24 febbraio 2024

«Giovani svogliati che amano giocar facile. Educati a risposte comandate, non si pongono delle domande. Polli in batteria che non conoscono più gli spazi lavorativi e ricreativi delle aie a cielo aperto. Questo e tant’altro ancora, dopo aver rimproverato i loro figli, direbbero, se potessero, i nonni dei loro nipoti».

venerdì 23 febbraio 2024

«L’uomo è l’animale più primordiale! Non si conosce, ma non si fa pregare per ostentare la sua diversità».

giovedì 22 febbraio 2024

«Le persone potremmo distinguerle in due categorie. Quelle che godono di un certo credito presso l'opinione pubblica, vuoi perché gli è stato concesso, vuoi perché sono semplicemente carismatiche e quelle che soffrono, e per questo a volte sembrano irritabili o giù di catena, perché a memoria d’uomo, da sempre, hanno solo debiti da onorare».

mercoledì 21 febbraio 2024

martedì 20 febbraio 2024

lunedì 19 febbraio 2024

«Non possiamo non ammettere che tutto quello che ci appare non sia già stato inesorabilmente prestabilito. Così come non possiamo non confidare in quello che, perché si è dato alla macchia, tarda a venire. Siamo, pertanto, decisamente preoccupati, ma anche moderatamente fiduciosi in una vita che, nonostante tutto, è portata a richiamarci in scena, anche se fuor di copione».

sabato 17 febbraio 2024

«Non si arriva mai da soli! Non credo a quelli che dicono, con falsa modestia, "ohibò, non me l’aspettavo!" Quando si arriva, e se si arriva, è solo perché qualcuno vicino a noi ha contribuito affinché questo avvenisse. Ci ha messo in luce, quando prima eravamo tenuti nel cono d’ombra».

venerdì 16 febbraio 2024

«Nei grandi gruppi editoriali si dice che gli editor siano addestrati, non diversamente dai cani da tartufo o dai cani da caccia, al fiuto o al riporto».

giovedì 15 febbraio 2024

mercoledì 14 febbraio 2024

«Chi sa, tace! La letteratura del silenzio chiama in causa parole indicibili».

martedì 13 febbraio 2024

«Ho una certa età, non parlatemi di pensione! Io, se proprio devo, preferisco l’albergo alla camera a ore».

lunedì 12 febbraio 2024

«Consapevoli che l’inclinazione alla rettitudine sarà la nostra rotta, in vita siamo chiamati a pagare la retta».

domenica 11 febbraio 2024

«Ma a che cosa serve tutto questo nostro peregrinare intorno al mistero vita? Tutto questo nostro penare, se domani, presto tardi, dobbiamo andare? Sapremo, nell’aldilà, per come senz’abiti siamo fatti, che cosa realmente dovremo ancora superare? Che cosa, ragionevolmente, potremo ancora sperare? Altro, di certo, non so! Mi attengo, pertanto, a queste mie spicciole considerazioni».

sabato 10 febbraio 2024

«Pensavo che scherzassi quando mi hai detto che per finire in cielo ti saresti nascosta sottoterra».

 

venerdì 9 febbraio 2024

«L’intuizione nasce per mettere in crisi le consolidate certezze della ragione».

giovedì 8 febbraio 2024

«Consegnata ad un’anima salvata perché strappata dal destino di una vita abbandonata, non posso e non voglio rinnegare la mia parola data».


mercoledì 7 febbraio 2024

«I rari santi antepongono il dovere al potere. Sono altruisti. Onorano un Dio che forse non c’è, ma che con le loro gesta in vita lo rendono credibile».

martedì 6 febbraio 2024

«Con le nostre continue pretese dobbiamo stringere un patto con lo spazio dell’attesa che, se da noi abitato, ci forma e ci lascia preparati, tanto alle vittorie quanto alle delusioni».


lunedì 5 febbraio 2024

«Gli acquisiti difficilmente potranno salvaguardare ogni singola autonomia. Vivranno di una libertà vigilata e non potranno più essere, se mai sono stati».

domenica 4 febbraio 2024

«Preso da sconforto, a volte mi lagno dei miei interminabili debiti più lunghi della mia intera vita lavorativa, ma poi subito mi rincuoro, con un moto di piccolo orgoglio, nel pensare di non essere mai stato al soldo di nessuno. E di questi tempi, non è di poco conto conservare la propria dignità di persona. Sapere dire No quando non si può dire Sì».

sabato 3 febbraio 2024

«Ho visto dai sentimenti sbagliati nascere parole ingiuste. Fuochi di paglia che smorzati hanno perfezionato, in un non comune sentimento, un amore plausibile».

venerdì 2 febbraio 2024

«Quando non sappiamo dove andiamo, non ci perdiamo se restiamo almeno dove siamo».

giovedì 1 febbraio 2024

«Sognatore, poeta e inguaribile romantico, io che se ti regalo le rose, non guardo alle ferite inflittemi dalle spine. So di poterti comunque aspettare, quando pensare di ritrovarti si rivela essere una folle fantasia di un’anacronistica storia».