Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

giovedì 30 giugno 2022

«Ripetuta prepotenza! Oggi non c’è più uno straccio di intellettuale inosservante che sappia tenerle testa».

mercoledì 29 giugno 2022

martedì 28 giugno 2022

«Strampalato, quando ti tieni tutto dentro, poco che provi qualcosa al di fuori».

lunedì 27 giugno 2022

domenica 26 giugno 2022

«Hanno la pretesa di essere soddisfatti! Inesorabilmente, i sensi ci inchiodano ai vizi».

sabato 25 giugno 2022

«Uomini senza costole, dalle dignità sepolte. Uomini decerebrati, ma tatuati. Uomini mutilati dalla lingua in cenere. Uomini, uomini, uomini... Uomini indegni! E voi donne, voi madri, in voi confido. Sappiate instillare ai vostri figli lo spirito di rivolta, perché dove ristagna la quiete muore la vita».

venerdì 24 giugno 2022

«C’è la coda e c’è il codazzo; l’una d’animale e l’altro d’uomini. Anima del corpo, l’una; corpi senz’anima, l’altro».  

martedì 21 giugno 2022

«Che poi si dice poesia! Ma la poesia non è solo scrivere in versi. La poesia è molto, molto di più! La poesia ci predispone al sentimento nel pieno tormento della ragione. La poesia, come ci suggerisce l’etimologia della parola stessa, è fare; movimento; rivoluzione; anelito di speranza. La poesia non è né bella, né brutta... La poesia adempie ad un imprescindibile stato di necessità, quando dell’ignoranza incombe l’insostenibile peso dell’imbecillità».

lunedì 20 giugno 2022

domenica 19 giugno 2022

«Con una società affetta da inerzia delirante, siamo all’accettazione di una promiscua morte in vita».

sabato 18 giugno 2022

venerdì 17 giugno 2022

«Avvicinate, sin da piccoli, i vostri figli alla natura della vita. Portateli in un bel prato fiorito e chiedete loro quali profumi sentano, quali colori vedano, quali emozioni provino. Insegnate loro di serbare ogni esperienza vissuta perché, all’analisi di una ragione più matura, potranno poi formarsi al bello. Giacché la poesia della vita, in prosa o in versi, sia nel vento e non diventi, solo perché imposta, un inutile noioso e astruso esercizio di memoria».

giovedì 16 giugno 2022

«Non è assenza di presenza! Io chiamo trasparenza, un’invisibilità che si lascia attraversare».

mercoledì 15 giugno 2022

«I poeti stanno davanti al confessionale quanto i preti dietro all’altare».

martedì 14 giugno 2022

«Declino generazionale! V'è il letargo dei giovani, perché i padri non hanno messo in calendario la primavera».

lunedì 13 giugno 2022

«Sì! Tu puoi sbagliare. Ed io chi sono io per giudicarti? Ed io chi sono io per dirti quello strasentito odioso: te l’avevo detto? Figlio mio la tua libertà m’inquieta il sonno, quando si ferma a scelte di prima superficie. Sii dunque, se posso darti un paterno consiglio, profondo, sia nelle tue analisi che nel metter radici». 

domenica 12 giugno 2022

«Potrei mai illuderti con pensieri troppo distanti dal mio essere? Su, siamo realisti. Tu sai che io non accetterei mai di prostrarmi. Lo so, lo so, mi par già di sentirti quando mi dici: Sante sei sempre il solito... non ti contraddici mai! Ma scusami tanto, perché dovrei trattare sulla mia dignità? Compromettermi con te, per un pezzo di carriera? Tu proprio tu che mi dici di sentirti, e mi si scusi del francesismo, una merda!? Diventare tuo complice, perché è di questo che si tratta... Vero? No, mi spiace. Io, a tanto per così poco, non ci sto!».

venerdì 10 giugno 2022

«Le cose che leggevo mi annoiavano troppo! Ho iniziato per questo a scrivere cose che potessero suscitare in me un tale interesse da giustificare il tempo perso per redigerle».

giovedì 9 giugno 2022

«Mal d’amore! Da non sentirmi più il respiro, ho urlato con il cuore in gola».


mercoledì 8 giugno 2022

martedì 7 giugno 2022

«Falsi come l’ottone, dal facile lamento! Sono ricchi, ma ostentano un’immotivata trascuratezza».

lunedì 6 giugno 2022

«Dell’argomentare proficuo... Domande in essere per situazioni in divenire».

domenica 5 giugno 2022

«Quando chiudo un tragico capitolo non posso non sperare d’aver chiuso anche il libro».

venerdì 3 giugno 2022

«Vorrei un Editore che non fosse figlio di questa deprecabile industria, del tutto orientata a confezionare, come una merendina, un autore inesistente».


giovedì 2 giugno 2022

mercoledì 1 giugno 2022

«La ragione è un’orbita di parole; un’ellisse in un’eclissi epocale di sentimenti nomadi».