Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

domenica 12 giugno 2022

«Potrei mai illuderti con pensieri troppo distanti dal mio essere? Su, siamo realisti. Tu sai che io non accetterei mai di prostrarmi. Lo so, lo so, mi par già di sentirti quando mi dici: Sante sei sempre il solito... non ti contraddici mai! Ma scusami tanto, perché dovrei trattare sulla mia dignità? Compromettermi con te, per un pezzo di carriera? Tu proprio tu che mi dici di sentirti, e mi si scusi del francesismo, una merda!? Diventare tuo complice, perché è di questo che si tratta... Vero? No, mi spiace. Io, a tanto per così poco, non ci sto!».

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