Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

lunedì 29 aprile 2024

 «Mia cara, amata di sempre... Ti ho disseppellito tra altri mille ricordi, faticando non poco per ritrovare, a lume di candela, le pagine sparse da me scritte ma a te dedicate».


domenica 28 aprile 2024

sabato 27 aprile 2024

«Non volermene se in tutta sincerità ti ho detto tanto. Non volevo assolutamente ferirti! In verità, in ragione della mia trasparenza, ti ho detto quanto, per togliermi dalla pena dell’aver non detto, non potevo esimermi dal dirti».

venerdì 26 aprile 2024

«Sì! Allarghiamo pure il concetto di libertà ma evitiamo di darne una definizione, onde evitare di cadere, ennesimo deplorevole errore, in un incantesimo che ti fa vivere bene in una riprovevole prigione».

giovedì 25 aprile 2024

«Il fiume nasce dove cresce lo stato di coscienza e scorre, per via della sua trasparenza, nella profondità della sua superficie».

mercoledì 24 aprile 2024

«Amo delle parole il suono, quando si ordina seguendo una sua esatta articolata sintassi. Parole che scrivo. Parole che vengono. Parole che, solo in un secondo tempo, mi impegno a contestualizzare e a significare. Non diversa deve essere la fatica del compositore quando sente il suono e lo traduce in note musicali».

martedì 23 aprile 2024

«Sotto il fuoco incrociato di pallottole amiche, i diverbi in amore cagionano più di una vittima».

 

lunedì 22 aprile 2024

«La vita ci ha dato due gambe e due braccia e, nonostante questo, c’è chi, dimentico che al mondo esistono già le bisce, ama ancora strisciare».

domenica 21 aprile 2024

«Mi spiace tagliare il prato se devo rinunciare alla fioritura delle margherite».

sabato 20 aprile 2024

«Gli svogliati non sanno da che parte farsi per iniziare che già non vedono l’ora di finire».

venerdì 19 aprile 2024

«Dire, fare, baciare, lettera e testamento.  La più dura, delle cinque penitenze che mi riservava il gioco, sicuramente era baciare un’adolescente della mia età senza prima arrossire di vergogna. Altri tempi! La poesia, allora, poteva valere tanto quanto i gesti; le stesse attenzioni verso una ragazza potevano consumarsi prima nei sogni e poi solo molto tempo dopo, eventualmente, anche sotto le lenzuola».

giovedì 18 aprile 2024

«Affilata più di un coltello, la lingua in bocca difende più dei denti!».

mercoledì 17 aprile 2024

«A rendere improbabile un grande amore, unitamente al giustificato timore dettato dalla sua altezza, la vertigine, il senso di inadeguatezza messo in campo da almeno una delle parti promesse in matrimonio».

martedì 16 aprile 2024

«L'ho sentito aggrappato all’ultimo calcinaccio di ragione e gli ho stretto la mano.  Lui è un giovane che resiste. Uno, dei pochi, che ama e difende ancora la luce della sua candela».

 

lunedì 15 aprile 2024

«Da una distesa di pagine a un piego di libri, il cammino di un aspirante scrittore».


domenica 14 aprile 2024

mercoledì 10 aprile 2024

«Le singole parti al cospetto di Madre Natura, di comune accordo, allorché non prevaricandosi si impegnino a non essere in difetto, daranno corso al rispetto».

martedì 9 aprile 2024

«Non subito a loro parve così chiaro o, perlomeno, non poi così evidente come invece sembrò a chi li sorprese imbiancati di farina. Avevano appena fatto quella cosa che non si dice, di cui però tutti nel buio delle loro stanze ne van matti».

lunedì 8 aprile 2024

«L’abitudine di firmarsi con le sole iniziali minuscole, di moda nelle e-mail che girano nel mondo delle persone che contano, mi fa pensare al tentativo ipocrita di voler affermare un’umiltà inesistente».

domenica 7 aprile 2024

«Seduto sui tuoi scalini, lato corrimano, non varcai la soglia. Pregai d’essere ricevuto per istanza d’amor».

sabato 6 aprile 2024

«Non sempre c’è bisogno di conoscersi prima per innamorarsi, in certi casi il sentimento anticipa la ragione».

venerdì 5 aprile 2024

«Strategia speculativa. Vince chi per primo trae profitto dagli errori altrui».


giovedì 4 aprile 2024

«Anche se noi pensiamo di averla acquisita in ogni suo dato, la natura ci osserva e non sempre ci dice ciò che vede. Interpretare al meglio ogni segnale che da essa ci proviene potrebbe insegnarci, nel proiettarci verso un radioso e lungimirante futuro, a salvaguardare la vita».

mercoledì 3 aprile 2024

«Lo scrittore quand’anche uscisse di casa non si dà licenza di uscire dal libro che ha in testa di pubblicare».

martedì 2 aprile 2024

«Perché professarsi inclusivista se già nulla escludi? Tranello di forma o di sostanza? Una cosa è certa, siamo al cospetto di chi specula sulla parola per esercitare il proprio potere».

lunedì 1 aprile 2024

 «Mi è difficile estirpare quel tuo nutrito senso d’inferiorità radicato in un rapporto di sorellanza, se arrabbiata più che mai non mi dai spiegazioni e, arretrata sull’oggi, nell’acido ricordo di ieri, mi dici: vediamo domani».