«Prima d’esser voce, pratico il sentiero».

«All’uomo che finisce sotto le lame, sono inutili le radici».

«L'animo morigerato giacché si contiene, si spende ma non si consuma».

«Il poeta sfiora l’imperscrutabile; libero di sentire quello che gli è fatto divieto di pensare. Libero di cantare ciò che ad altri risulta incredibile anche solo immaginare».

«Il vero problema è che noi ci troviamo di fronte ad un qualcosa che non è mai quel che sembra».

«Regolarmente fuori dal foglio. Dove cade la punta della mia penna, scrivo!».

«Relazione logica... Alla destra della sinistra e alla sinistra della destra troviamo sempre il centro».

«Ogni lingua ha il suo palato, così come ogni bocca ha il suo appetito».

«Conservo il mio smalto per non sentirmi in dovere di usare dell’acetone».

«La tua lingua non sia l’espressione di una bocca vuota!».

«Seducente sapere che fingevi di non vedermi quando accettavi il mio sguardo, disceso e disteso, sulla tua più intima natura».

«Le parole quadrate sono in riga».

«Io mi inoltro dove la timidezza mi arretra, perché lì il coraggio mi spinge».

 «Avremmo continuato a sentirci dentro non per quello che avremmo vissuto fuori».

«Ci siamo scelti perché dovevamo vivere quello che, pur sapendolo, non ci saremmo mai detti».

«Non è perché tutti sono seduti dalla stessa parte che quell’uno in piedi è in torto».

«Rottameranno il vostro pensiero con la scusa di consegnarvi una nuova testa».

«Blasfema l’ora che non si diede un minuto per aspettare il secondo».

«Dovremmo pensare alle tante corone ramificate che cingono la testa di chi si spaccia impropriamente per uomo e non è neanche un animale».

«Le questioni di genere, in genere, degenerano in cenere».

«Sognano l’emozione ancor prima che si realizzi l’oggetto che susciti in loro una nuova ragione. Dire perciò che i poeti sanno legare gli atomi alle molecole, non è una boutade o una strana alchimia carbonara, è mera lungimiranza al seguito del filo logico del sentire».

«Non è sempre detto che il più possa dare di più del meno. Il grande poeta con due parole in croce sa conferire, alla libertà delle ragioni, la resurrezione delle emozioni».

«Mantenetevi uguali al vostro essere diversi se un domani non volete piangere ciò che vi siete persi».

«All’ordine del giorno, il disordine della notte!».

«Le domande spontanee affiorano come ninfee sullo specchio d’acqua».

«Dopo una breve premessa... Innamorarsi in appendice è un lungo romanzo».

«In montagna guardo il sentiero; non mi curo della cima e mi ritrovo in discesa».

«L’energia che muove la vita appartiene al piano sottile. Nessuno, dico nessuno vi può metter mano!  O te la tocchi tu o te la tocca Dio».

«Corsi e ricorsi... Una volta si doveva percorrere la Via per arrivare in piazza; oggi dobbiamo attraversare la piazza per percorre la Via».

«Io credo che la cultura, dai suoi albori fin troppo sopravvalutata, rappresenti la via traversa alla via maestra o madre natura. Colei alla quale noi tutti dobbiamo volgere, naturalizzandoci allo spirito istintuale nostro congenito».

«Dato che le parole si spiegano solo con altre parole, la lingua è un’occorrenza corrotta perché imperfetta».