Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

sabato 28 febbraio 2015

«Se vuoi insaccarla, vola via la farfalla... Desisti e si posa sulla spalla».


venerdì 27 febbraio 2015

giovedì 26 febbraio 2015

«Il particolare ingrandito esce dall'appena percepibile e diventa totalità… Particolare su particolare lo scienziato dà prova provata della verità».


mercoledì 25 febbraio 2015

«Al mio amico Cesare...Riflessione intorno alla favola de La tartaruga e la lepre… Qui Esopo ci esorta a non lasciarci ingannare dalle apparenze: la lepre è sicuramente più veloce della tartaruga... la tartaruga però vince sulla lepre. Non ci ha però detto, il fatto più curioso, che nella gara di velocità vi erano più tartarughe, dieci sorelle, e una era già ben posizionata al di là della linea di arrivo. Pensiero, natura e memoria! La tartaruga ha memoria della sua natura e fa il pensiero: perché non avvalersi di altre sue sorelle nella competizione? Il pensiero, si sa, è già materia, sennò non farebbe così male o così bene, ed ecco nove sorelle del tutto eguali a lei sul percorso di gara a distribuirsi la gioia della vittoria».


martedì 24 febbraio 2015

domenica 22 febbraio 2015

«I cantuccini o scroccadenti... Oggi li facciamo assieme. Bene! Stendiamo su di un tagliere la farina a fontana (gr. 400/450), aggiungiamo lo zucchero (gr. 250), il burro sminuzzato(gr. 200), le uova (n.4,intere), le mandorle (gr. 200,intere con buccia), il lievito (mezza bustina) e un pizzico di sale. Impastiamo tutto con un filo di latte e quanto basta.
Ora, sul vassoio del forno, formiamo con l'impasto tre 'filoni', larghi 4/5 cm e alti 2,5/3 cm, un poco distanziati per evitare che, in fase di cottura, si possano fondere in un tutt'uno.
Inforniamo a 180° per 15/20 minuti. Togliamo i 'filoni' dal forno a tre quarti di cottura e li tagliamo in modo da ottenere i tradizionali cantuccini. Rimettiamo i biscotti in forno e portiamo la tostatura alla doratura».




cantuccini e vin santo

sabato 21 febbraio 2015

«Quando la preghiera non dà risposta ti mette ai piedi un’altra attesa».

venerdì 20 febbraio 2015

«Qualche giorno fa mi arriva, come spesso mi succede, una parola sconosciuta e questa parola si chiama tubinare. Inizio le mie ricerche e scopro che i tubinares sono un ordine di uccelli, detti anche uccelli della tempesta.
Tubinare sarebbe, a mio avviso, il respirare anche se in mezzo alla tempesta. Più estesamente, la vita di oggi non può essere se non nel tubinare continuo di tempeste emozionali... Nel tubinare di Marco vide la tensione alla vita».



giovedì 19 febbraio 2015

«Cosa possono dire mille parole che una sola parola non abbia già detto?».

mercoledì 18 febbraio 2015

martedì 17 febbraio 2015

«Ultimo di carnevale, gioco da ragazzi: Il libro e il capo. Tutto fa capo al libro, il libro del capo».

lunedì 16 febbraio 2015

«Favola:La tartaruga e l’aquila...Si narra che l’aquila, a quei tempi poco più di un piccolo uccello, chiese ad una tartaruga di essere condotta sul picco più alto della terra.
La tartaruga acconsentì. Se la caricò sul suo robusto carapace e seguì la via del sentiero.
Giunte, che furono, sulla vetta più alta della terra, il piccolo uccello spiccò il volo libero e giorno dopo giorno diventò l’aquila di sempre.
Morale...Anche l’aquila viene dalla terra. Non esiste cielo senza terra… storia senza calla della memoria. A ricordarci che siamo sempre quello che già siamo stati».


il sogno della tartaruga

domenica 15 febbraio 2015

«Ad una certa età, e a ciascuno la sua, la libertà è una grande responsabilità».

sabato 14 febbraio 2015

«Quando le ragioni si addormentano e le coscienze si riposano, nascono gli amori».


sentimenti lontani a emozioni vicine



venerdì 13 febbraio 2015

 «Ero bambino e in quel giardino fui come rapito e consegnato altrove, a quell'odore familiare e quasi speciale. Qualcosa mi avrebbe fatto vedere altro di me. Un presente perduto e ritrovato. Avevo fatto esperienza del mio primo déjà vu».



giovedì 12 febbraio 2015

«Per la tua nebbia ti consiglio un setaccio a maglia stretta, quello che io uso per aspergere lo zucchero a velo sui dolci...di modo che si freni il grosso per il fine e l’impalpabile vesta eventuali imperfezioni per una soluzione di continuità e di luce, la stessa che si prospetta agli occhi del pellegrino allorquando varca, in piena solitudine, il suo deserto».

mercoledì 11 febbraio 2015

«Lo scrittore deve saper stendere i grappoli di uva dorata all'altezza di ogni forbice».

martedì 10 febbraio 2015

«Favola:Il Principe delle tre dune...C’era una volta un principe che si pensava principe perché possedeva tre dune.
A chiunque lo venisse a trovare mostrava il suo regno: Il Principato delle tre dune.
Tutti gli rispondevano con meraviglia:
  -  Ma è tutto qui!?
E lui, ancora:
  - Signori, sono ben tre dune… Ripartite in una e due.
C’era allora chi pensava che il principe fosse un matematico...chi un sognatore...chi un religioso...chi un pazzo.
Tutti erano però d’accordo nell'attribuirgli una certa dose di originalità.
Quando un bel giorno...Il principe vide alzarsi, davanti ai suoi occhi, prima una duna e poi le altre due dune.
Il suo regno, ora, sapeva di potersi muovere in mezzo al deserto e per grazia di un dromedario e di un cammello».

lunedì 9 febbraio 2015


«Ad un certo punto… tutte le cose, fin qui scritte, si riordinano secondo un’esatta logica consequenziale… E’ il riemergere di una verità ricomposta a pezzi».


domenica 8 febbraio 2015

«Non esiste una bilancia che possa dire del peso di un sogno e di quanto quest’ultimo possa influenzare il corso di una vita».

sabato 7 febbraio 2015

«Le favole sono come le cose sarebbero, se i fatti fossero andati diversamente».


decoro Berrettino (particolare)

venerdì 6 febbraio 2015

«Basta una sua goccia umorale in più che l’uomo ne esce inerme. Parlo delle gesta della natura… Stamattina, acqua, neve e ghiaccio! E per andare al lavoro, sulla morsa del freddo, metto le forbici del coraggio».

giovedì 5 febbraio 2015

mercoledì 4 febbraio 2015

«Non sei solo! Ne uscirai vincitore se saprai, per ogni difficoltà, mettere il cappotto giusto».

martedì 3 febbraio 2015


«Quando fuori c’è la neve, anche una briciola salva la formichina (storia uscita da una favola e di come la natura sia una consapevolezza d’acquisire...)».

Ornato a melograno - sec. XX

lunedì 2 febbraio 2015

«La coscienza è invisibile alle scienze.  E’ colei che con una mano raccoglie l’uomo e con l’altra lo libera nel vento».


domenica 1 febbraio 2015

«Di domenica, dolci creme… Per me la crema è pur sempre crema gialla con al massimo una spolveratina di cacao. Ora vi fornisco le dosi a cucchiai: per un litro di latte intero, quattro cucchiai di farina, otto cucchiai di zucchero, quattro uova intere. Amalgamate bene con un frustino da cucina: farina, zucchero e uova. Ad impasto omogeneo, versate il latte e contemporaneamente continuate a rimescolare. Bene! Adesso mettete su di un fuoco medio il vostro preparato e seguitate a rimescolare. Quando la crema inizia ad indurire, fatela cuocere ancora per qualche minuto. Poi, decidete se metterla in un’unica ciotola o se in singole tazzine o vassoi o bicchieri, per il numero dei vostri invitati».

Crema gialla