Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

giovedì 31 dicembre 2020

«L’untore non può uccidere il gregge, giacché ci ha già pensato il suo pastore!».

mercoledì 30 dicembre 2020

«La vecchiaia mi ha portato via la mia inconsapevole bellezza che in gioventù avevo nutrito con una certa dose di timidezza. La mia fortuna e la mia salvezza fu Francesca, quella giovane e avvenente ragazza che sarebbe diventata mia moglie. Lei seppe recidere il fiore prima che il mio sfiorire potesse aver la meglio sulla mia ragione. Già! E se così non fosse stato avrei dovuto attenderla in chissà quale altra vita e in chissà quale altro prato».

martedì 29 dicembre 2020

«Sotto il peso della neve, il ramo spiove! Ma all’orizzonte del crepuscolo, al ciel par s’erga».

lunedì 28 dicembre 2020

«Boccheggiavamo dei labiali troppo distanti dall’essere compresi, io di qua e lei di là. Tra di noi una fredda vetrata!».

domenica 27 dicembre 2020

«Lo scrittore scrive perché non può esimersi dal perenne interrogarsi. Solidale alla vita, richiama la natura senziente; colei che agisce d’istinto nell’estromettere l’inumano della ragione impura».


sabato 26 dicembre 2020

«Epifania di un silenzio immoto, gratuita passa di bocca in bocca. La parola interpreta i miei sentimenti e si fa suono sulle corde vocali. Per quanto mi ferisce, non sempre chiara mi riferisce. Ma ho solo Lei. Chi sarei senza di Lei... un uomo qualunque senza dignità di patria!».

venerdì 25 dicembre 2020

«Non posso prendermi il lusso di sbagliare! Oggi devo comprendere ciò che domani non devo accettare».

giovedì 24 dicembre 2020

«L’incontro è un fatto di statura. Una levatura volta al bene prima che sia sopraffatto dal male; una vertigine incline al bello distinto dal brutto; uno sguardo vicino al consenso che all’intesa deve diventar parola».

mercoledì 23 dicembre 2020

«Un uomo opportuno a se stesso quanto inopportuno agli altri, come può sperare di vedere la luce di una congiunzione astrale?».

martedì 22 dicembre 2020

«Si giocava a stare chi dalla parte dei buoni e chi dalla parte dei cattivi. Ci si chiamava buoni e cattivi. I buoni erano anche deboli e i cattivi erano anche ignoranti. Non vi sto a dire chi vinceva. È abbastanza scontato, credo! Finito il gioco, chi era buono e chi cattivo, la vita, presto o tardi, ce l’avrebbe esibito e senza troppi infingimenti».

lunedì 21 dicembre 2020

«La frammentarietà del poeta sta al numero degli specchi d’acqua in cui si riflette».

domenica 20 dicembre 2020

«Entro nel tuo respiro e non esagero nel dirti quanto il tuo sogno somiglia al mio».

sabato 19 dicembre 2020

«Il modello dell’idiota attecchisce sulle spoglie mortali dell’ingenuo».

venerdì 18 dicembre 2020

«Considero la filosofia la madre di tutte le scienze, giacché sa coniugare i se, i ma e i però deducendone tutti i suoi perciò».

giovedì 17 dicembre 2020

«Vi sono operazioni che, mirate a radicare la paura, accestiscono al corpo dopo il taglio della testa».

mercoledì 16 dicembre 2020

«Sequestrati da una vita infame! I matti ci mettono in guardia dall’incombere del pericolo e per farlo ripetono sempre le stesse cose, tanto da sembrare logorroici».

martedì 15 dicembre 2020

«Non migro in cielo se punto in alto! Nessuno può sentirsi esonerato dal compiere la prova terrena».

lunedì 14 dicembre 2020

«Prepariamoci al meteorite! L’ultimo colpo di coda non sarà di certo della cometa. Giacché la rabbia di chi s’avvedrà di non aver vinto salirà alle stelle! Ma a chi spetterà l’ingrato compito di contare i morti caduti in campo? E soprattutto, chi aveva già compreso tutto, quale rammarico avrà nel non aver potuto fare di più?».

domenica 13 dicembre 2020

«Non lontano dall’esserti vicino, compongo a memoria la lirica delle tue fattezze».

sabato 12 dicembre 2020

«Ammiro quanto in te ancora susciti rabbia genuina il veder sfilare la parata dell’apatia di un popolo delegittimato di ogni suo diritto».

venerdì 11 dicembre 2020

«Emozione che la ragion non spoglia! L’approcciarsi al sentir d’amore si nutre di una magica curiosità inopportuna ai fatti».

giovedì 10 dicembre 2020

«Mi sono accorto che non mi è più sufficiente bastarmi, per questo ti scrivo di quanto io sia arrendevole nel lasciarmi tentare dai nostri anni giovanili trascorsi insieme».

mercoledì 9 dicembre 2020

«Le lotte intestine elaborano lunghi tempi di risposta affinché si attrezzi un’attesa che, con un’esca, agli ingordi regali la spina in gola».

martedì 8 dicembre 2020

«Il popolo dovrebbe prendere spunto dalla ciabatta elettrica che in un unico attacco concede più prese».


lunedì 7 dicembre 2020

domenica 6 dicembre 2020

«Nelle mie aspettative sono ossessivo! Cerco la risposta che, alle tante domande che mi vorticano in testa, abbia la prudenza e la pazienza di preservarmi vita e coscienza».

sabato 5 dicembre 2020

«In questa giungla inestricabile spetta al pazzo macchiarsi di gesti sobri».

venerdì 4 dicembre 2020

«In tempi di crisi la via d’uscita è l’unica tra le tante ipotesi da far rientrare».

giovedì 3 dicembre 2020

mercoledì 2 dicembre 2020

martedì 1 dicembre 2020