Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

mercoledì 30 dicembre 2020

«La vecchiaia mi ha portato via la mia inconsapevole bellezza che in gioventù avevo nutrito con una certa dose di timidezza. La mia fortuna e la mia salvezza fu Francesca, quella giovane e avvenente ragazza che sarebbe diventata mia moglie. Lei seppe recidere il fiore prima che il mio sfiorire potesse aver la meglio sulla mia ragione. Già! E se così non fosse stato avrei dovuto attenderla in chissà quale altra vita e in chissà quale altro prato».

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