Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

venerdì 30 aprile 2021

«Con l’amore, contro le ragioni di chi lo vuole prigioniero, il cuore apre una campagna di ammutinamento».

giovedì 29 aprile 2021

mercoledì 28 aprile 2021

«La passione d’amore ci prepara al bello dell’ineguagliato fantasticare che il consumare dei gesti potrà solo lontanamente imitare».

martedì 27 aprile 2021

lunedì 26 aprile 2021

«Ed ora non posso, nonostante tutto, non nutrire altra speranza che nei giovani: nel richiamo della natura sulla primavera dei sensi; nella forza degli ormoni, sulla paura dei neuroni, a restituire giustizia al lume della ragione».

domenica 25 aprile 2021

«La prigione è una libertà minata: ci fa sentire, al passaggio del nemico, stranieri in casa».

sabato 24 aprile 2021

«Affinché i tuoi frutti restassero illibati, ho innalzato la tua bellezza a salvaguardia del maestoso che da te m’incombe.

Affinché la tua avvenenza cogliesse la mia condiscendenza, restai semplicemente a te proteso.

Affinché l’atmosfera delle tue madide emozioni mi facesse accorgere della mia sete, crebbi della tua luce».

venerdì 23 aprile 2021

«Fioriscono prima di sbocciare! Sostenuti da un’affinità elettiva e complementare, io so che gli amori sono prima di diventare».

giovedì 22 aprile 2021

«Lo scrittore con le parole che gli incorrono addosso non solo affronta una battaglia quotidiana, ma vive il continuum di una guerra civile in casa».

mercoledì 21 aprile 2021

«La natura prativa del botton d’oro non si confonde con l’ortica dei fossi; l’una mira al cuore, l’altra alle caviglie!».

martedì 20 aprile 2021

«Ma quanto e quale qualunquismo v’è nel lasciare agli altri il potere di disporre della nostra vita? Il più degli inalienabili diritti che noi - io sono in un molteplice collettivo - siamo chiamati ad esperire in uno spazio temporale terreno. Vita che ha assunto costi irrisori. Vita che non è più nostra o che forse solo fino a ieri ci siamo semplicemente illusi che lo fosse. Vita che altri, incredibilmente, nel proiettarci al di fuori di ogni accettabile gerarchia dei valori, possono, perché autorizzati dal più corale silenzioso assenso, continuare a sprecare a loro piacimento».

lunedì 19 aprile 2021

«Eletta in difesa dell’amor che ci si contende; spada che, dall’impugnatura sulla guardia della lama, chiude al pomo». 

domenica 18 aprile 2021

«Hanno postulato l’ortodossia della rinuncia; hanno stratificato l’inaccettabile ed hanno ottenuto più dell’impensabile. Ora l’azzardo di quei quattro bastardi grava su di noi più di una pesante ipoteca!».

sabato 17 aprile 2021

«Procuratevi di preoccuparvi quando gli allievi tributano al maestro la voce assoluta».

venerdì 16 aprile 2021

«Era prato ed era primavera... Margherita ti colsi aperta, ai piedi di un pioppo, sotto ad una nevicata di pappi».

giovedì 15 aprile 2021

mercoledì 14 aprile 2021

«Eri all’ombra di una margherita quando ti solleticavo il ventre con un filo d’erba; sorridesti e mi concedesti di vedere quello che solo la fervida poesia di un poeta avrebbe potuto ricamare: nulla mi parve impuro, tutto mi sembrò estremo».

martedì 13 aprile 2021

«Io do all’impensabile il praticabile affinché salvi l’indispensabile».

lunedì 12 aprile 2021

«Quando scrivo bene è perché do il suono giusto alla parola nel suo significato. Sì! Perché, per chi come me è povero di sapere, il sentire rappresenta una ricchezza inestimabile: il valore aggiunto che colma, lenisce e cura.  Di fatto la parola prima di essere significato è suono che a noi giunge con tutte le sue vibrazioni e che ci induce pensieri, ragionamenti ed emozioni. Nondimeno ci proietta allucinazioni, visioni e spazi temporali, magari occorsici in un tempo non sempre ben precisato. E qui, non a caso, ci inoltriamo nell’affascinante mondo dei déjà-vù, del già visto e del già vissuto. Perché l’esistenza ci insegna a superare non ciò che vogliamo, ma ciò che dobbiamo scontare, nel bene e nel male, per essere connaturati con ciò che in questa vita siamo chiamati a fare per adempierci».


domenica 11 aprile 2021

sabato 10 aprile 2021

«So di essere non diverso da quello che sono. Proprio perché voglio potermi sempre riconoscere, io sono dedito all’osservanza del principio d’identità.  Perciò, è per non tradire i miei lettori che, lontano dall’apparire, seguo coerentemente il mio sentire».

venerdì 9 aprile 2021

giovedì 8 aprile 2021

«Ma questi non se ne rendono conto che affamando il popolo, anch’essi, presto o tardi, finiranno nella medesima fossa comune? Che il loro bulimico egoismo verrà sopraffatto dalle vacche magre della carestia? Che non vi saranno incolumi, giacché l’occhio del ciclone scalzerà via ogni crosta posticcia? Che la loro stupidità esotica li porterà ad essere pinguini in una foresta tropicale? Quanto è vero Iddio, tuttavia m’auspico che l’ultimo dei nascondigli salvi, dal disgelo delle nevi, il fischio della marmotta». 

mercoledì 7 aprile 2021

«Finalmente e sottolineo finalmente... I meri e fin troppo equivocati numeri hanno una faccia, seppur disperata! Parlano di fame, libertà e lavoro. Sono il prodotto di una pianificata carestia, con l’esattezza della prova del nove».

martedì 6 aprile 2021

«I rancorosi colpiscono il pupazzo perché vogliono arrivare al bambino prima del suo pianto».

lunedì 5 aprile 2021

«È là dove io non oso immaginare. Spende la sua vita per sostenere la mia: il mio angelo è fatto di carne ed ossa, gioia e sacrificio. Vola in terra e sospira in cielo».

domenica 4 aprile 2021

«Se Gesù che è in Dio può risorgere, l’uomo suo epigone può insorgere».

sabato 3 aprile 2021

«Il silenzio dell’intellettuale acquisisce spessore se si dissocia dall’omertà».

venerdì 2 aprile 2021

«Mentendo, le avete snaturate! Le parole, presto o tardi, vi prenderanno a schiaffi».

giovedì 1 aprile 2021