Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

sabato 24 aprile 2021

«Affinché i tuoi frutti restassero illibati, ho innalzato la tua bellezza a salvaguardia del maestoso che da te m’incombe.

Affinché la tua avvenenza cogliesse la mia condiscendenza, restai semplicemente a te proteso.

Affinché l’atmosfera delle tue madide emozioni mi facesse accorgere della mia sete, crebbi della tua luce».

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