Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

mercoledì 31 maggio 2023

«Lottare fino all’ultimo per difendere l’autonomia delle mie ragioni, tra le mie priorità, la prima».

martedì 30 maggio 2023

«Ad un certo punto ci siamo salvati perché la morte ha preso in seria considerazione la nostra vita».

lunedì 29 maggio 2023

«So già come andrà a finire. Chi potrà svenderà per acquistare nuovamente una casa il più lontano possibile dal fiume e dalle colline, giacché il primo esonda quando le seconde smottano. Alluvionato guarderà l’orizzonte a mare per trovare in una bava di speranza ancora un’ancora di salvezza».

domenica 28 maggio 2023

«Con la costante dei tre punti d’appoggio, sfruttando la tecnica dell’aderenza, in gioventù mi arrampicavo, con le pedule ai piedi, alle pareti rocciose. Ora, con non meno difficoltà, cerco, restando coerente ai fatti, d’essere aderente alle mie idee. Da parete a parete, in equilibrio, attraverso il cammino del mio sentiero».

sabato 27 maggio 2023

«Cari meteorologi, ho in ragione la forte e chiara convinzione che non tutto quello che è, si vede e che non tutto quello che si vede, è».


venerdì 26 maggio 2023

 «Nei danni che può infliggere alla natura, non già ostile o tantomeno tiranna, l’uomo è insuperabile!».


giovedì 25 maggio 2023

«Riportiamo a lucido le nostre case per quanto ci è possibile... Sì! Ci siamo riempiti di croste che non possiamo ancora sfogliare se non vogliamo vedere le nostre ferite riprendere a sanguinare».

mercoledì 24 maggio 2023

«Tra rabbia e impotenza! Ora realizziamo che sulle strade il fango al sole ci fa respirare l’arido della sua polvere».

mercoledì 17 maggio 2023

«Acqua e acqua ancora! Acqua che dal cielo scende e acqua che dalle strade sale. Dovunque piova».

 

martedì 16 maggio 2023

«Non posso fare altro che gesticolare!  L’inquilina della mia bocca è una lingua diversa dalla mia».

lunedì 15 maggio 2023

domenica 14 maggio 2023

«Poco importa se quel giorno fosse stato il compleanno di mamma o la Festa della Mamma, perché io (a quel tempo avevo forse cinque o sei anni) uscii di casa (abitavamo a Imola in Via Riccione una piccola traversa di Via del Lavoro, e proprio di fronte a noi c’era, e c’è tuttora, un bar tabaccheria) e con cinque, dico cinque lire in mano, andai ad acquistare una bella scatola di fiammiferi di legno con la capocchia rossa. Fiammiferi che poi, tutto soddisfatto, regalai a Giuliana, mia madre. Oggi ancor lucidissima novantatreenne. Auguri mamma, a te lunga luce in vita».


sabato 13 maggio 2023

«I nostri giovani se solo potessero scorgere quanto sarebbe stato macchinato alle loro spalle, quanto amaro edulcorato incensato a medicina gli sarebbe stato somministrato, sarebbero, a giusta ragione, non di certo comprensivi!».

venerdì 12 maggio 2023

«Il devi è una forma di imposizione quanto il non potevo fare altrimenti una forma di giustificazione di fronte ad una mancata presa di posizione».

giovedì 11 maggio 2023

«Non si voglia accusare ingiustamente chi asserisce che gli eventi atmosferici non sono del tutto naturali, giacché da tempo si sa, si vedano le esperienze in campo agricolo, che questi possono essere indotti o influenzati con una precisione millimetrica».

mercoledì 10 maggio 2023

martedì 9 maggio 2023

«Fuori catalogo sono gli inediti degli scrittori che per carenza di opportunità e per coerenza ai loro scritti, all’asta delle parole battute al ribasso, hanno sempre saputo dir di no!».

lunedì 8 maggio 2023

 «Dopo un’esondazione non possiamo non registrare il vuoto presenzialismo di quei piccoli uomini dagli sfavillanti stivali gialli che, arrivati in città a bordo delle loro lussuosissime auto blu, con tanto d’autista, ci danno lettura del pistolotto con la messa in elenco di tutti i loro faremo».


domenica 7 maggio 2023

«A Faenza abbiamo visto l’acqua che cade dal cielo crescere in casa dai tombini».

sabato 6 maggio 2023

«No! Non posso farlo. Tu sei troppo intelligente per volere che io ti comprenda senza che tu ne esca sminuito».

venerdì 5 maggio 2023

«Non da quel che vedo ma da quel che sento, con quattro parole in croce di uno scrivere che mi riassume, vi provo il mio sentimento».

giovedì 4 maggio 2023

«Hanno facce sulle quali volentieri, noi tutti, schiacceremmo pinoli. Dal momento che combinano danni e, comunque vada, sanno di poter sempre farla franca». 

mercoledì 3 maggio 2023

 «Seta al vento. Trasparenza effimera dalla sobria eleganza. Colore al velo. Libertà che voglio immaginare, anche se di là da venire».

martedì 2 maggio 2023

«L’incontro tra un aspirante scrittore e un ipotetico editore, per quanto inaspettato, non può non dirsi ricercato e desiderato. Ad esso l’aspirante scrittore deve dedicare tempo e pazienza. Su di esso deve impegnare speranze e strategie. Studiare una sana provocazione per interessare l’ipotetico annoiato editore. Dopo l’invio del manoscritto, trascorsi i biblici tempi di attesa, dai quattro ai sei mesi, da riempire con pratiche zen, l’aspirante scrittore deve augurarsi di ricevere una risposta che non sia solo di semplice cortesia».

lunedì 1 maggio 2023

«Non avrei mai pensato di poter scrivere tanto di quel poco che so. Non già per speculazione letteraria, ma per quella sana consapevolezza che ci chiama ad essere ancor prima di sapere».