Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

domenica 27 dicembre 2020

«Lo scrittore scrive perché non può esimersi dal perenne interrogarsi. Solidale alla vita, richiama la natura senziente; colei che agisce d’istinto nell’estromettere l’inumano della ragione impura».


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