Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

domenica 1 febbraio 2015

«Di domenica, dolci creme… Per me la crema è pur sempre crema gialla con al massimo una spolveratina di cacao. Ora vi fornisco le dosi a cucchiai: per un litro di latte intero, quattro cucchiai di farina, otto cucchiai di zucchero, quattro uova intere. Amalgamate bene con un frustino da cucina: farina, zucchero e uova. Ad impasto omogeneo, versate il latte e contemporaneamente continuate a rimescolare. Bene! Adesso mettete su di un fuoco medio il vostro preparato e seguitate a rimescolare. Quando la crema inizia ad indurire, fatela cuocere ancora per qualche minuto. Poi, decidete se metterla in un’unica ciotola o se in singole tazzine o vassoi o bicchieri, per il numero dei vostri invitati».

Crema gialla

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