Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

sabato 17 febbraio 2024

«Non si arriva mai da soli! Non credo a quelli che dicono, con falsa modestia, "ohibò, non me l’aspettavo!" Quando si arriva, e se si arriva, è solo perché qualcuno vicino a noi ha contribuito affinché questo avvenisse. Ci ha messo in luce, quando prima eravamo tenuti nel cono d’ombra».

Nessun commento:

Posta un commento