Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

giovedì 1 febbraio 2024

«Sognatore, poeta e inguaribile romantico, io che se ti regalo le rose, non guardo alle ferite inflittemi dalle spine. So di poterti comunque aspettare, quando pensare di ritrovarti si rivela essere una folle fantasia di un’anacronistica storia».

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