Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

lunedì 19 febbraio 2024

«Non possiamo non ammettere che tutto quello che ci appare non sia già stato inesorabilmente prestabilito. Così come non possiamo non confidare in quello che, perché si è dato alla macchia, tarda a venire. Siamo, pertanto, decisamente preoccupati, ma anche moderatamente fiduciosi in una vita che, nonostante tutto, è portata a richiamarci in scena, anche se fuor di copione».

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