Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

giovedì 13 maggio 2021

«Persino i giovani, prima ed ultima riserva per l’eternità, accettano l’intollerabile. Prendono il dramma come fosse un’aerea fluttuazione degli indici del pulviscolo atmosferico. Se ieri era fantasioso sperare nell’arrivo dei marziani, oggi, noi, pochi reduci, sappiamo di essere i soli ad incarnare in terra quell’orbitale astrale».

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