Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

mercoledì 17 dicembre 2025

«Acquerello di fine autunno... Mentre io potavo a spoletto quattro alberini di Lagerstroemia, un cespuglio di rosmarino e un oleandro, Leo, con l’intento di far riemergere il prato ai piedi del cielo, rastrellava le foglie della quercia e del noce e le ammucchiava vicino alla siepe perimetrale di acero campestre».

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