Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

mercoledì 7 maggio 2025

«La preghiera non può chiedere più di quanto l’orante sia stato capace di dare in devozione».

martedì 6 maggio 2025

«Dal profumo della tua pelle conosco il colore dei tuoi occhi; dalla trasparenza delle tue parole ascolto la poesia del tuo cuore. Tu che, nonostante io mi ostini a portare la canottiera sotto al pigiama, ogni giorno mi dimostri che l’amore esiste».

lunedì 5 maggio 2025

domenica 4 maggio 2025

«Nel rincorrere la libertà ho dovuto affrontare il peso della più totale solitudine».

sabato 3 maggio 2025

«La mia costellazione è il filo conduttore che mi orienta nel fitto arcipelago dei miei pensieri».

venerdì 2 maggio 2025

«Scrivere sicuramente è la cosa che mi riesce meglio, tuttavia, se debbo stilare una lettera per una comunicazione di servizio, commerciale o similare, non so mai quante volte io mi ritrovi a cancellarla e a riscriverla! Evidentemente, le parole, quando decadute ad un uso strettamente formale, mi sono ostili. Oppure, più semplicemente, posso ipotizzare che il mio dono non ami la forma».

giovedì 1 maggio 2025

«Segno tangibile di una coscienza viva! Tutte le porte da me bussate portano in calce il calco dei calli delle mie mani».