Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

domenica 7 dicembre 2025

«Grazie all’ausilio di un carosello di parole, il poeta vince la sua più imbarazzante proverbiale timidezza».

sabato 6 dicembre 2025

«Nei miei ricordi ci sei ancora, mi manchi! Dissimile, non del tutto uguale, senza di te è altro».

venerdì 5 dicembre 2025

«A volte i sentimenti ci fanno scendere in mezzo al traffico congestionato delle ore di punta».

giovedì 4 dicembre 2025

«Hai chiuso la porta, non una parola spesa tra le mie braccia. Soddisfacendo le mie attese, mi hai esibito le tue intenzioni».

mercoledì 3 dicembre 2025

«Nei supermercati i giovani tirocinanti si formano a una schiavitù di catena».

martedì 2 dicembre 2025

«Quando lui se n’è andato, sono rientrati nella regola. Improvvisamente è calato un silenzio tombale! C’è esercizio muto. Una battuta solista fuori concerto ormai è rara a trovarsi. Ora, occorre correre ai ripari e pregare di poter brandire, quanto prima, un guizzo salvifico».

lunedì 1 dicembre 2025

«Mi è stato chiesto di farlo, scrivo. Eredità pesante; pegno che devo pagare. Inclinazione, predisposizione, dono ricevuto. In Oriente spiegherebbero tutto questo con una sola parola: Karma».