Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

giovedì 29 ottobre 2015

«Accompagnare il desiderio alla forma dell’essere spinge la nostra fisicità a trasformarsi nell'oggetto delle nostre inclinazioni. Capita, così, che tutti gli insegnanti abbiano la faccia da insegnanti... i postini da postini... gli idraulici da idraulici, ecc...».




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