Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

giovedì 3 agosto 2017

«Siccità... Uva appassita al sole e non già per un vin santo. Le viti in pergolato non danno più oro al grappolo d’uva che sul tralcio avvizzisce!». 

Nessun commento:

Posta un commento