Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

mercoledì 1 novembre 2017

«Al cimitero ho incontrato i miei bisnonni, i miei nonni, mio padre ed anche uno zio che, in vita, seppe scrivere meglio di me e che però non ho mai potuto leggere... a ciascuno di essi debbo un pezzo della mia odierna memoria».

Nessun commento:

Posta un commento