Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

lunedì 6 gennaio 2020


L’ultima stella cadente

«Stamane la galaverna sul prato mi ha ricordato che gli umori della notte hanno dato fiato ai ricami, dai motivi floreali, di quel giardino che vide per primo i tuoi piedi ignudi scavalcare le tue stesse vesti... nella leggiadria del tuo seno infino al cespuglio che ti avrebbe accolto in un abbraccio: Tu e Lui soli nella magica notte a descrivere l’ultima stella cadente».

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