Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

domenica 5 aprile 2020


«In punta di piedi dalle tue impronte guardo l’orizzonte che spunta da un’ansia, a noi comune, di rivederci dalla palma, dietro le dune di un’oasi lontana, a giocare a nasconderci consapevoli di ritrovarci abbracciati nel respiro corto dopo una lunga corsa».

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