Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

venerdì 26 giugno 2020


«Non trovo deplorevole l’enfasi di chi si ribella ai soprusi! Provo piuttosto indignazione verso chi, con la sua pacata calma all’ombra del gelso, sordo al grillo parlante, abbindolato da cieca ingenuità, dorme allo sfalcio della vita».

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