Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

giovedì 26 agosto 2021

«Vigliacchi decerebrati! Mi richiamo alla memoria, nel caso che avvistaste il sentore di possederne ancora una. Pusillanimi inconfessati! Mi appello all’intelligenza che a questo punto dubito abbiate ricevuto in dote. Ma a quale santo pensate di aggrapparvi quando l’incontrastata morte si impossesserà di voi? Non potrete più piangere sul latte versato... Giocherete con infamia ad emularvi; colpevoli di essere state vittime afflitte da un complice concitato masochismo».

Nessun commento:

Posta un commento